.

.

GRANI ANTICHI VS GRANI MODERNI: QUALI DIFFERENZE?

GRANI ANTICHI VS GRANI MODERNI: QUALI DIFFERENZE?

GRANI ANTICHI VS GRANI MODERNI: QUALI DIFFERENZE?

L'evoluzione dei cereali ha portato alla distinzione tra grani antichi e grani moderni, ma quali sono le reali differenze dal punto di vista scientifico e medico?

I grani antichi, come il Senatore Cappelli, il Verna e il Gentilrosso, sono rimasti pressoché invariati nel tempo e mantengono le loro caratteristiche originarie. Contengono un glutine meno tenace, risultando più digeribili e con un minore impatto per chi è sensibile a questa proteina. Inoltre, sono naturalmente più ricchi di micronutrienti essenziali, come zinco, ferro e magnesio, e contengono una quantità superiore di polifenoli, sostanze benefiche per l'organismo. Hanno un indice glicemico più basso, rilasciando energia in modo più graduale, e vengono coltivati in modo sostenibile, senza eccessiva selezione per la produttività.

I grani moderni, come il grano tenero e il grano duro moderno, sono stati sviluppati per migliorare la resa produttiva, garantendo una maggiore resistenza ai pesticidi e un raccolto più abbondante. Contengono una quantità superiore di glutine, il che li rende più elastici e adatti alla panificazione e alla produzione industriale, ma possono risultare meno tollerabili per chi ha sensibilità a questa proteina. La selezione genetica e i processi di raffinazione hanno ridotto la presenza di minerali e vitamine, rendendoli meno nutrienti rispetto ai grani antichi. Hanno inoltre un indice glicemico più elevato, contribuendo a picchi di zucchero nel sangue se consumati in forma raffinata.

Dal punto di vista della salute, i grani antichi possono essere più facili da digerire per chi soffre di sensibilità al glutine non celiaca. Alcuni studi suggeriscono che il consumo di grani moderni raffinati possa contribuire a processi infiammatori cronici. Per chi soffre di insulino-resistenza o diabete, i grani antichi rappresentano una scelta più equilibrata grazie al loro minor impatto glicemico.

Scegliere i grani antichi significa fare una scelta consapevole per il proprio benessere e per l’ambiente. Oltre a garantire un profilo nutrizionale più ricco e una maggiore digeribilità, questi grani raccontano una storia di tradizione e biodiversità. Coltivati senza eccessiva selezione per la produttività, rispettano il ciclo naturale della terra e preservano la qualità del suolo. Dal punto di vista alimentare, il loro minor indice glicemico aiuta a mantenere stabili i livelli di energia, evitando picchi di zucchero nel sangue. Inoltre, la loro maggiore concentrazione di minerali e antiossidanti li rende un valido alleato per la salute.

In un’epoca in cui la sostenibilità è sempre più importante, scegliere i grani antichi significa anche sostenere un’agricoltura rispettosa dell’ambiente, delle persone e delle tradizioni locali. Ritrovare il gusto autentico di un pane o di una pasta fatta con questi cereali non è solo un viaggio nei sapori di un tempo, ma anche un investimento nel futuro della nostra alimentazione.

0